Il vino italiano soffre per la caduta delle importazioni in Cina che, secondo l’ultimo report dell’Oemv – Observatorio Español del Mercado del Vino, registrano un -10%

Noticia publicada en Corriere Nazionale

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E’ ancora il Covid a condizionare nei primi sei mesi del 2022 il commercio mondiale del vino, con situazioni diversificate e indicazioni contrastanti che potrebbero preoccupare se si confermassero sul medio periodo. Primo Paese sotto osservazione è, ovviamente, la Cina: il governo di Pechino ha adottato una politica di ‘contagi zero’ per cui basta una manciata di positivi per mettere in quarantena città di milioni di persone e questo ha avuto per conseguenza una caduta delle importazioni che, secondo l’ultimo report dell’Oemv – Observatorio Español del Mercado del Vino, si sono fermate ad un totale di 690 milioni di euro, il 10,4% in meno del primo semestre 2021 e meno della metà del 2018. Complessivamente 183,7 milioni di litri pari ad un -13,3% con un prezzo medio in salita a 3,74 euro al litro, pari al +3,3%.

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